ASPETTO LOCALE

Per comodità si considera la costante dielettrica del cervello pari a 100, ottenendo cosi la lunghezza d'onda nel dielettrico:

figura A

la sfera ha le dimensioni della lunghezza d'onda, allora il campo può percorrere tutto il suo periodo spaziale nell'interno della sfera, penetrando anche se comincia ad attenuarsi (notare lungo 1'asse z che ha quasi l'andamento di una lunghezzad'onda). Dall'altra parte della sfera ancorauna volta si ricompongono i due contributi

figura B,C

le sfere hanno le dimensioni circa il doppio della lunghezza d'onda, si osserva che i fenomeni d'interferenzacostruttivi dovuti all'onda riflessa si hanno al centro sella sfera.

figura D

la sfera e molto più grande della lunghezza d'onda, si nota il fenomeno di attenuazione.

Tra i diversi casi il massimo di campo e nella sfera piu piccola, aumentandone le dimensioni il massimo tende a diminuire.
Analizzati i risultati sperimentali dell'assorbimento di campo per un onda incidente la sfera a frequenza di 918 MHZ, si analizzerà ora lo stesso esperimento per una frequenza di 2450 MHZ in modo da verificare la presenza di comportamenti variabili con la frequenza. Variando la frequenza da 918MHz a 2450MHZ la lunghezza d'onda diventa:

Con f = 2450 MHz si ha:

aumentando la frequenza il campo tende a penetrare molto di più, quindi la potenza all'interno e maggiore a
parità di potenza incidente.

 

Comparando la figura B(che considera una sfera di 10 cm di diametro pari alla testa di un gatto) con la figura
A2 ( che considera una sfera di 6 cm di diametro pari alla testa di un topo) si nota una somiglianza, ciò è perché
i due casi hanno stesso rapporto lunghezza d'onda/ dimensione sfera. E' quindi il rapporto tra X e il diametro
che influenza la distribuzione di campo.

figura D2

Il fenomeno di attenuazione è nettissimo
Il campo viaggia all'interfaccia mezzo\tessuto e rientra
dall'altro lato.

Aumentando le dimensioni della sfera aumenta il fenomeno di addensamento del campo sulla superficie d'ingresso
della sfera salvo fenomeni di ricombinazione in fase al centro. I risultati visti finora evidenziano che a seconda
delle dimensioni del soggetto si avranno delle situazioni di assorbimento di picco (in risonanza) a ben determinate
frequenze (l'affermazione di questa frase e valida anche leggendola al contrario).
Le dimensioni del soggetto sono critiche rispetto alle condizioni di assorbimento, il soggetto può assorbire di più
o di meno rispetto alla frequenza considerata. L'assorbimento non e costante su tutto lo spettro ma ci sono delle
frequenze caratteristiche(funzione delle dimensioni dell'oggetto).
Automaticamente tale risultato (importanza delle dimensioni del soggetto) mette in crisi il modello sferico come approssimazione del corpo umano.

 

 

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