DISCRETIZZAZIONE DELLE EQUAZIONI DI MAXWELL2
Descritte le equazioni di Maxwell e ricordando la convenzione
della cella di Yee si discretizzano le equazioni
differenziali in rapporti incrementali.
2 Discretizzazione: data una funzione F delle variabili continue x,y,z,t la corrispondente funzione discretizzata è rappresentata come:
dove i,j,k individuano un punto discreto ed n un istante di tempo discreto, osservando che se discretizzo lo spazio in cubi, d è il lato.
Descritte le equazioni di Maxwell e ricordando la convenzione della cella di YEE si discretizzano le equazioni differenziali in rapporti incrementali, usando un algoritmo alle differenze finite centarate.
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Allora il campo Hx diventa :
Nell implementazione al computer diventa
Condizioni importanti del metodo sono la stabilità e laccuratezza che devono dare una risposta a tali quesiti:
ACCURATEZZA:
Ci dice quanto la soluzione trovata si avvicina a quella vera.
Per avere una soluzione campionata in un numero sufficiente di punti dovrà essere:
Dal teorema di Shannon deriva che per evitare problemi di aliasing è necessario scegliere almeno d £ l /2 .
Una scelta di
è di solito ritenuta accettabile.
STABILITA:
La soluzione non varia al crescere del tempo, per esempio, non deve crescere indefinitamente, ciò significa che se:
errore al passo
n
deve essere:
Si avrà quindi una condizione che verifichi la stabilità se rispettata. Essa è la seguente:
CONDIZIONI DI STABILITA'
Le equazioni dell'algoritmo di Yee convergono ad una soluzione stabile se:
ad esempio con
con
Ovviamente come ogni soluzione numerica tale modo presenterà degli errori.
Questi sono:
- errori del modello (approssimazione della realtà)
- errori di troncamento (dovuti alla discretizzazione)
- errori di roundoff (dovuti alla precisione finita del computer)
Si riporta:
ERRORE CON LA DIMENSIONE DEL PASSO DI GRIGLIA
Si nota dagli andamenti degli errori e più in generale dellerrore totale che esiste un punto di ottimo da scegliere per la misura del passo della griglia. Tale punto è nel minimo dellerrore totale.
La discretizzazione dello spazio, oltre a generare degi
errori, rende il mezzo dispersivo.
Per lo studio del modello è stato fissato un sistema di assi
coordinati XYZ rispetto ai quali è stato campionato lo spazio.
Il campo elettromagnetico si propaga secondo una direzione
generica
(vettore di
propagazione), che forma rispetto al sistema coordinato un angolo
a .
Dalla teoria della propagazione dei C.E.M. , deriva che la
velocità di propagazione dellonda e la relativa velocità
di fase possono essere diverse, e la loro differenza dipende
dallangolo a .
Il modello utilizzato sarà tanto migliore quanto più il
rapporto tra la velocità di fase dellonda
(allinterno del materiale) nel modello e quella
dellonda reale nel vuoto tende a 1 al variare di come è rappresentato
dal seguente grafico tenendo conto
che tale rapporto oltre che da dipende anche dal parametro
(ove
è il passo di discretizzazione):
La scelta di R è una seconda specifica da soddisfare nella
scelta del passo di campionamento oltre a quella imposta dal
teorema di Shannon.
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