RISULTATI

 

 

Confrontando le due figure, che fanno riferimento alle due situazioni descritte di antenna estesa e collassata, si può osservare come le due distribuzioni siano diverse: nel primo caso infatti la regione interessata all’assorbimento è più estesa, mentre nel secondo caso è limitata in corrispondenza del case.
Come considerazione conclusiva su questa applicazione della FDTD si può evidenziare l’importanza di complicare l’analisi dei problemi di interazione, partendo da modelli semplici.
Per ottenere informazioni utili a indicare possibili situazioni pericolose di esposizione, tali da poter arrecare danni agli organi della testa, è necessario caratterizzare quanto più è possibile la sorgente e il soggetto irradiato, inserendo magari anche altre condizioni come la presenza di pareti o della mano del soggetto, o l’inclinazione dell’antenna, e quindi tutto ciò che possa determinare una variazione delle zone di focalizzazione del campo.

 

 

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