CONSIDERAZIONI SULLA SICUREZZA DAL PUNTO DI VISTA MEDICO
Molti ricercatori hanno affrontato il problema della sicurezza
della stimolazione magnetica, per gli effetti sulle prestazioni cognitive
e motorie e su parametri cardiovascolari e biochimici.
Mentre gli effetti termici sono ampiamente trascurabili
(l' aumento di temperatura è inferiore a 10^-6 K), è necessario
valutare i rischi legati ai fenomeni di tipo non termico. Alcuni studi
statistici dimostrano che non esistono problemi dovuti alla stimolazione
dei nervi periferici, mentre per la stimolazione corticale i risultati
sono menoprecisi.
Il picco del campo magnetico ed i valori massimi del
campo elettrico, delle densità di corrente e di carica indotti nel
cervello sono al di sotto dei limiti fissati dalle normative di sicurezza
per radiazioni non ionizzanti. Tuttavia occorrono cautele onde evitare
possibili effetti collaterali.
Uno dei principali è quello di attivare dei focolai
epilettici in soggetti affetti da epilessia o sclerosi multipla o con lesioni
ischemiche della corteccia; tale eventualità è correlata
alla frequenza di ripetizione degli stimoli, che non dovrebbe superare
alcuni Hertz.
Comunque, in letteratura non sono riportati casi di modifiche
del tracciato elettroencefalografico (EEG) in seguito o durante stimolazione
magnetica su soggetti normali o a rischio. Invece, recenti esperimenti
evidenziano, in qualche soggetto, una temporanea riduzione del tempo di
reazione che era già stato notato in passato ed è riconducibile
all'intensità dello stimolo. Più raramente si nota una diminuzione
temporanea delle funzioni cognitive e l'insorgere di stati confusionali,
emicrania o sonnolenza e disturbi della memoria.
Le correnti indotte esercitano forze meccaniche su oggetti
metallici impiantati chirurgicamente. Le intensità di queste forze
possono essere tali da danneggiare i dispositivi. Ad esempio una controindicazione
è rappresentata dalla presenza di clips usate negli interventi
su aneurisma, di apparecchi acustici o di pacemaker cardiaci. Negli ultimi
due casi, inoltre, è possibile indurre correnti e tensioni tali
da danneggiare qualche dispositivo elettronico interno. E' poi da evitarsi
l'applicazione in presenza di emoraggie vascolari.
Infine, studi su animali hanno mostrato una possibile
perdita di udito. Ciò consiglia l'uso cautelativo di tappi soprattutto
nella stimolazione dei nervi e dei muscoli facciali.