Sebbene la profondità di penetrazione ed i dati di riflessione
e trasmissione per strutture di tessuto planari forniscano una considerevole
interpretazione fisica sull'accoppiamento e la distribuzione di energia
delle onde radio e delle microonde, i corpi biologici generalmente hanno
una forma più complessa e presentano una notevole curvatura che
può modificare la trasmissione e la riflessione dell'energia delle
onde suddette. Per corpi con forma complessa, le caratteristiche di propagazione
dipendono in modo critico dalla polarizzazione e dalla orientazione dell'onda
incidente rispetto al corpo oltre che dal rapporto tra la dimensione del
corpo e la lunghezza d'onda. Queste complicazioni pongono severi limiti
ai calcoli della riflessione e della trasmissione per corpi di forma arbitraria
e permettività complessa. La parte seguente presenta una sintesi
dei risultati analitici/numerici che sono stati ottenuti per modelli omogenei
e multistrati basati su corpi di rivoluzione che approssimano le strutture
di tessuto dei mammiferi.
La distribuzione entro una sfera dielettrica omogenea del campo elettrico indotto da un'onda piana propagantesi lungo la direzione delle z positive e polarizzata lungo l'asse x è data da
dove ant e bnt
denotano rispettivamente i modi di oscillazione magnetici ed elettrici
entro la sfera ed m01n ed ne1n
sono due soluzioni indipendenti dette "funzioni vettore d'onda sferica".
Esse sono tutte funzioni della lunghezza d'onda, della costante dielettrica,
della conducibilità e della dimensione della sfera. La serie infinita
dell'eq. 3.5 è facilmente adattabile al calcolo mediante computer
usando i valori numerici della permettività dielettrica e della
conduttività di interesse. La potenza assorbita è ancora
una volta data dall'equazione
ed il tasso totale di variazione dell'assorbimento di energia è ottenuto da
dove N2=er, k0=2p/l0, e m0 e l0 sono la permettività e la lunghezza d'onda nel vuoto, rispettivamente; jn ed hn sono le funzioni di Bessel sferiche ed a è il raggio della sfera.
In fig. 3.9 sono mostrati alcuni calcoli rappresentativi del SAR per
due modelli a 918 e 2450 MHz (Johnson e Guy, 1972; Lin et al., 1973b).
La sfera di 6 cm di diametro approssima le dimensioni del cervello di un
gatto o di una scimmia rhesus (Macacus Rhesus: tipo di scimmia antropomorfa)
mentre la sfera di 14 cm di diametro è più tipica di un cervello
di essere umano adulto. La testa è molto importante per l'alto contenuto
d'acqua dei suoi tessuti; in particolare l'occhio ed il cervello. Per essa
il modello sferico è un modello accettabile. La fig. 3.9 rappresenta
la distribuzione lungo i tre assi coordinati cartesiani l'origine dei quali
coincide con il centro della sfera. L'attenuazione è diversa per
i tre assi perché è diversa l'orientazione del campo e.m.
Siamo sempre in condizioni di campo lontano, cioè abbiamo un'onda
piana incidente. E' assunta una densità di potenza dell'onda piana
incidente di 10 W/m². Si è visto che a 918 MHz, l'assorbimento
massimo si presenta vicino al centro di entrambe le sfere. Quando la frequenza
è incrementata a 2450 MHz, la posizione del SAR massimo per la sfera
delle dimensioni di un cervello di gatto rimane vicino al centro, mentre
per la sfera delle dimensioni di un cervello umano il picco del SAR è
ora in una posizione anteriore.
In generale si osservano configurazioni di onde stazionarie con molte
oscillazioni. Il valore della frequenza è stato scelto appunto con
il criterio che per questi valori si potesse avere risonanza. Si noti che
a 918 MHz le curve del SAR nel cervello di gatto sono più larghe
di un fattore 2 rispetto a quello umano e che per 2450 MHz l'assorbimento
massimo è 4 volte più grande nel cervello di gatto che nel
cervello umano. Un confronto tra vari studi disponibili (Shapiro et al.,
1971; Kritikos e Schwan, 1972; Lin et al., 1973b; Ho e Guy, 1975) indica
che l'assorbimento massimo può essere fino a 5 volte più
grande della media e che l'aumento vicino al centro di questi modelli di
cervello può essere due o tre ordini di grandezza più grande
di quello osservato nei modelli di tessuto planari. Gli aumenti dell'assorbimento
sono dovuti ad una combinazione della elevata costante dielettrica e della
curvatura del modello, la quale produce una forte focalizzazione di energia
verso l'interno della sfera che compensa oltre modo le perdite di trasmissione
attraverso il tessuto.
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Se il diametro più esterno della sfera rimane lo stesso, mentre si ammette che la composizione degli strati di tessuto possa essere sia stratificata che omogenea, i SAR massimi e medi mostrano variazioni molto piccole eccetto quando il raggio della testa sferica è tra 0.1 e 1.0 volte la lunghezza d'onda in aria. I SAR di picco e medi per modelli stratificati possono essere molto più grandi che per i modelli omogenei. L'aumento è apparentemente il risultato di un accoppiamento risonante di energia nella sfera da parte degli strati di tessuto più esterni.
Si potrebbe accennare al fatto che le caratteristiche calcolate dell'assorbimento
sono altamente sensibili alla costante dielettrica ed alla conduttività.
In letteratura ci sono due tabelle discordanti di costante dielettrica
e di conducibilità per il cervello. A seconda dei particolari valori
scelti per queste quantità, la valutazione del rischio relativo
ai 2450 MHz è variato da un valore minimo a più volte questo
valore. La conclusione che 2450 MHz rappresenti una frequenza altamente
rischiosa per gli esseri umani deriva più probabilmente dal fatto
che nei calcoli è stata usata una costante dielettrica eccessivamente
alta (almeno il doppio del suo reale valore) (Lin, 1975; Lin et al., 1975;
Schwan e Foster, 1980).
E' stato anche effettuato uno studio sull'interazione di onde piane
e.m. polarizzate circolarmente con modelli sferici a sei strati della testa
di mammifero (Lin, 1976). L'approccio è di tipo classico; le equazioni
di Mie come sono state riportate nelle eqq. 3.5 e 3.9-3.10, vengono modificate
per tener conto delle due polarizzazioni che sono ortogonali nello spazio.
Nelle figg. 3.13 e 3.14 sono mostrate due serie di calcoli rappresentativi rispettivamente per 918 e 2450 MHz. La sfera di 7 cm di diametro rappresenta una testa di un gatto o di una scimmia mentre la sfera di 20 cm di diametro è tipica di una testa di un essere umano adulto. In ogni caso, la distribuzione di potenza assorbita è normalizzata al massimo lungo l'asse z. Viene considerata ancora una densità di potenza incidente di 10 W/m².
Come per il caso di onde piane polarizzate linearmente, l'assorbimento
massimo per 918 MHz si ha vicino al centro per una testa di gatto, mentre
per una testa umana è sulla superficie. A 2450 MHz, la posizione
dell'assorbimento massimo per entrambe le sfere si sposta alla superficie
conduttrice.
La distribuzione dell'energia assorbita per le onde polarizzate circolarmente
è risultata più uniforme per il caso di polarizzazione lineare.
Infatti, la distribuzione di energia assorbita nei piani ortogonali alla
direzione di propagazione è a simmetria cilindrica, cioè
essa è indipendente dalla variazione angolare (vedere le curve B).
Si noti anche che l'energia massima assorbita nei modelli di testa sferici
varia solo leggermente tra le due frequenze studiate. Tuttavia nella sfera
più interna (rappresentante il cervello di una testa umana) è
rilasciata una maggiore quantità di energia per la radiazione a
918 MHz che per quella a 2450 MHz.
Per alcune ricerche sono state usate sfere di muscolo, come approssimazione
del primo ordine, per l'estrapolazione agli esseri umani dei risultati
ottenuti da animali di laboratorio e come indice dell'assorbimento
dell'intero corpo dell'energia e.m. in funzione della frequenza. Il modello
sferico è interessante poiché possono essere ottenute soluzioni
esatte riguardo l'energia assorbita per tutte le frequenze e per tutte
le dimensioni del corpo.
In fig. 3.15 sono riportati gli assorbimenti per le sfere omogenee
di muscolo, il cui volume corrisponde a piccoli animali come un ratto oppure
ad un uomo standard, calcolati in funzione della frequenza. Mentre in questo
caso l'assorbimento massimo non è di grande utilità, l'assorbimento
medio per area di superficie unitaria è legato al tempo ed alla
potenza richiesta per sovraccaricare la capacità termoregolatrice
di un soggetto esposto. Da notare che per frequenze maggiori ai 500 MHz
l'assorbimento medio per il modello di ratto è almeno dieci volte
più elevato che per una sfera di muscolo rappresentante un corpo
umano. Gli assorbimenti in entrambi i casi crescono rapidamente con la
frequenza fino a che il diametro della sfera non si avvicina alla lunghezza
d'onda nello spazio libero della radiazione incidente.
Un certo numero di oscillazioni risonanti sembra che contribuisca a
far crescere la quantità e la non uniformità dell'energia
assorbita. Oltre questo intervallo l'assorbimento diminuisce lentamente,
indicando che le caratteristiche della curvatura della superficie del corpo
sono insignificanti.
Fino ad ora abbiamo affrontato principalmente situazioni ove il diametro
della sfera è comparabile o più grande della lunghezza d'onda
nell'aria. Quando la sfera è piccola rispetto alla lunghezza d'onda,
la distribuzione di energia assorbita varia quasi come il quadrato del
raggio o della distanza dall'asse magnetico (l'asse parallelo alla direzione
del vettore campo magnetico) come mostrato in fig. 3.16.
Se la sfera è notevolmente più piccola rispetto alla lunghezza d'onda, la distribuzione di energia assorbita diventa quasi uniforme nelle direzioni x ed y ma decresce continuamente con la distanza dalla superficie esposta (vedi fig. 3.17).
Questo andamento può essere spiegato dalla teoria dei campi quasi
statici. Similmente, per un'onda piana polarizzata nella direzione x che
si propaga nella direzione z, il campo elettrico indotto entro la sfera
dielettrica è dato da:
La componente del campo elettrico dell'onda piana incidente si accoppia
all'oggetto nello stesso modo di un campo elettrostatico. Ciò dà
luogo ad un campo elettrico costante entro la sfera che ha la stessa direzione
ma è ridotto di 3/e rispetto al campo
elettrico applicato per i materiali biologici ed è indipendente
dalla dimensione della sfera. Similmente, il campo elettrico indotto magneticamente
entro il corpo è identico alla soluzione quasi statica la cui ampiezza
è data da E=pfmrH,
ove f è la frequenza, m è la permeabilità,
r è il raggio ed H è la componente del campo magnetico. Così,
la componente del campo magnetico dell'onda piana incidente produce un
campo elettrico interno che varia direttamente con la distanza dall'asse
centrale del corpo e proporzionalmente con la frequenza.
La fig. 3.18 descrive come i campi elettrici indotti si combinano entro
la sfera. Il campo elettrico indotto magneticamente circonda l'asse y (asse
magnetico) e dà luogo ad una corrente parassita la cui ampiezza
cresce con la distanza dall'asse y. Ciò indica che mentre l'assorbimento
di energia indotta-H in un topo o un animale più grosso è
molto più grande di quello relativo alla componente indotta-E, l'assorbimento
indotto elettricamente e magneticamente può essere ugualmente significativo
anche in animali più piccoli alle frequenze più basse (sotto
i 30 MHz). Inoltre, per un piccolo insetto o crisalide il campo elettrico
sarà il fattore dominante.
In fig. 3.19 è illustrata la variazione dell'assorbimento medio e massimo dell'energia con la frequenza per una sfera delle dimensioni umane. Nell'intervallo di frequenza tra 1 e 10.000 MHz, la misura dell'assorbimento massimo è solo tra i 10-6 ed i 10-3 W/kg per W/m² della potenza incidente. L'analisi della misura dell'assorbimento massimo indotto da un'onda piana, da un campo elettrico quasistatico e da un campo magnetico quasistatico mostra che l'assorbimento nell'intervallo di frequenza da 1 a 20 MHz è principalmente dovuto all'induzione magnetica ed è caratterizzato da una dipendenza dal quadrato della frequenza. La dipendenza approssimata dalla frequenza dell'assorbimento medio o totale dell'energia durante tutto l'intervallo di frequenza tra 1 MHz e 10 GHz è indicata dalla linea tratteggiata.
Per le frequenze tra 1 e 20 MHz, l'assorbimento medio varia come il
quadrato della frequenza. Nell'intervallo di frequenza 20-200 MHz, l'assorbimento
medio è direttamente proporzionale alla frequenza e raggiunge un
massimo di circa 2*10-3 W/kg per W/m²
della potenza incidente a 200 MHz. La misura dell'assorbimento medio rimane
abbastanza costante con il crescere della frequenza [in realtà è
inversamente proporzionale alla frequenza per le frequenze più alte].
Non c'è così alcun dubbio che l'assorbimento dell'energia
elettromagnetica vari sia con la frequenza che con la dimensione del corpo,
ed in un modo prevedibile.