Per effettuare questa misura si utilizza il modello a linea di trasmissione.
Un primo metodo utile a caratterizzare
la costante dielettrica di un campione di tessuto in un ampio range di
frequenze consiste nel riempire una guida d’ onda coassiale con il dielettrico
in esame; dacché, essendo il modo dominante di tipo TEM, si ha che
l’ onda propagantesi nella struttura è pseudo-piana, pertanto
e
sono date dalle:
ove
e
sono rispettivamente il
fattore di attenuazione e la costante di propagazione dell’ onda nella
guida; infatti, essendo l’ onda piana propagantesi lungo l’ asse z della
guida descrivibile tramite la:
poiché
si ha:
ove
e
; valendo inoltre per
i tessuti biologici la
dalla precedente si può scrivere:
ipotizzando inoltre il tessuto biologico
come dielettrico a bassa perdita vale la
da cui
, pertanto:
come ulteriore ipotesi si può
considerare il tessuto biologico (costituito in buona parte di acqua) buon
conduttore nelle frequenze in cui viene effettuata la misura: in tale ipotesi
ovvero
trascurando infine la parte immaginaria (ipotesi di bassa perdita) si ha:
lo schema che si utilizza per la
misura di e
è il seguente:
Tramite questa procedura di misura
vengono stimati l’ attenuazione ed il fattore di fase. Lo sweep-generator
genera un’ onda sinusoidale di frequenza variabile nel tempo, nel campo
della radiofrequenza; l’onda viene convogliata nella linea coassiale ed
il probe di riferimento (REF) ne rileva la forma che è del tipo .
Altri probes vengono posti a distanza zi (i = 1, 2,..., n) dal
REF, in mododa campionare le
(i = 1, 2,..., n) che vengono stimate tramite un voltmetro vettoriale e
l’oscilloscopio. Trovandoci in situazione di regime stazionario, i ritardi
rappresentati dagli sfasamenti
ci forniscono direttamente una misura dei
,
pertanto effettuata la stima degli
e
si può diminuire
l’ incertezza della stima effettuando una media degli stessi (e. g. media
aritmetica:
e
).
Infine ripetendo gli esperimenti al variare di
(e. g. per
tali che
i
= 1, 2, ..., s si posssieda uno standard) si possono ottenere le curve
e
interpolando i dati sperimentali
con il metodo dei minimi quadrati, che consiste nella risoluzione del sistema
(analogamente procedendo per la curva ).
La scelta del grado g del polinomio interpolatore è un problema
di ottimizzazione. Infine si vuole sottolineare che per ciò che
concerne il,peso delle incertezze (
,
,
)
si è riportata una formulazione che prevede un’ incertezza rettangolare:
spesso vengono utilizzate ellissi di incertezza.
Più moderne invece sono le tecniche di misura a microonde. In questo caso la guida è riempita di un dielettrico di cui si conoscono le caratteristiche ed il tessuto da misurare, che nel modello a linea di trasmissione rappresenta il carico, chiude la linea tramite opportuni piatti terminali:
Un primo tipo di schema è:
dalla misura del VSWR, della lunghezza
d’ onda propagantesi nella struttura
della potenza inviata, delle posizioni ove il campo si annulla con e senza
campione (Pa e Ps) e conoscendo la lunghezza d’onda
di taglio della guida
si
può ottenere
da
cui estrarre
e
:
I tempi di misura con questa tecnica sono dell’ ordine dei decimi di secondo, mentre la classe di misura è 2 .
Qualora non sia possibile chiudere la guida tramite un piatto terminale (alloggiamento del campione stesso), la guida viene poggiata direttamente sul tessuto in esame secondo lo schema:
la guida coassiale di diametri 2a
e 2b di cui si conosce a priori l’ impedenza caratteristica Z0,
viene chiusa dall’ oggetto della misura che nel caso in questione è
un dielettrico di costante .
Il circuito equivalente del sistema è pertanto:
di qui dovrebbe essere immediato
risalire ad dopo la determinazione
di ZL, facilmente estrapolabile misurando il coefficiente di
riflessione all’ interfaccia della sonda con il dielettrico. In realtà,
non essendo l’oggetto della misura illimitato, una parte del campo si disperderà
nel materiale, mentre un’altra si trasmetterà oltre:
pertanto nella realizzazione della sonda si cerca di realizzare una geometria tale da far contenere all’ interno del dielettrico le linee di forza del campo (figura 45).
La sonda inoltre - non potendo essere
l’aderenza del dielettrico interno alla guida coassiale con quella del
dielettrico in esame perfetta - risentirà dell’ incertezza dovuta
all’ effetto capacitivo tra il dielettrico da misurare e quello della guida
stessa conseguentemente la misura di
perde in accuratezza in misura tanto maggiore quanto più le superfici
di contatto non combaciano: tale errore ovviamente si propaga nella procedura
di misura secondo la legge di propagazione degli errori; per questo motivo,
spesso, nelle specifiche tecniche delle sonde, si trova la raccomandazione
che la superficie del dielettrico - qualora esso sia solido - sia piatta
e ben levigata:
La tecnica sopra menzionata è
utilizzata anche per misure in vivo; in tal caso le sonde - placcate
d’ oro - sono di dimensioni molto contenute (d2.2mm.),
pertanto la misura ha senso nel range di stimolazione .1
10
GHz:
Riferendoci ancora alla figura 42,
supposto a, b <<, si può
caratterizzare il seguente circuito equivalente:
ove Cf è
la capacità di bordo del campo interno alla sonda, C()
quella dovuta all’ interfaccia con il dielettrico, mentre G(
)
la conduttanza di radiazione; si noti che, oltre alle dipendenze specificate,
i tre parametri sono funzione delle dimensioni della guida e nondimeno
delle caratteristiche dielettriche del materiale interno alla guida stessa.
Per minimizzare l’ errore sistematico si dovrà far sì che
il coefficiente di riflessione all’interfaccia sonda-dielettrico_da_misurare
abbia dipendenza trascurabile da Cf: operativamente ciò
si ottiene facendo sì che Cf sia almeno di un
ordine inferiore di C0. Ciò premesso si invia il segnale
al campione e, tramite la misura dei parametri di scattering (l’ analizzatore
di spettro fornisce la conduttanza G e la suscettanza B associate al carico
che si sta valutando), si risale ai valori di
;
in prima approssimazione, trascurando Cf e G0,
si ha che non appena la sonda è posta in prossimità del campione
l’ammettenza del carico varia, e la
può calcolarsi tramite la:
Vista la macchinosità della procedura di misurazione, l’ equipaggiamento di misura è solitamente automatizzato secondo uno schema del tipo:
in cui - proprio al fine di standardizzare il processo - la temperatura è fissata (onde tenere conto della dipendenza del materiale dalla stessa) e tutte le geometrie sono predeterminate; in particolare il tessuto da caratterizzare, dopo essere stato accuratamente tagliato, viene incastonato in un contenitore(figura 40); successivamente si estrapolano soltanto i parametri di scattering S11 ed S12 (rispettivamente coefficiente di riflessione all’ interfaccia aria-dielettrico e coefficiente di trasmissione attraverso il materiale dielettrico) da cui:
e
Il campo indotto dalla guida penetra nel campione approssimativamente per una profondità pari al raggio della guida stessa; al fine di farlo penetrare di meno - ovvero per misure superficiali - sono stati realizzati sensori che, tramite opportune lacune aumentano C0:
Infine menzioniamo la tecnica standard di misura dei materiali a quattro elettrodi:
viene fatta scorrere la corrente negli elettrodi esterni e si misura direttamente il campo elettrico tramite il voltmetro; per frequenze medie ed alte il circuito va modificato come segue: