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 Indice Cap. 6

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 6.2 Il canale dell’acetilcolina

L’Università di Roma ha portato avanti una serie di studi sul canale in questione, adottando il modello di comportamento riportato in figura 42.

Si tratta di una macchina a cinque stati, ove ogni stato rappresenta una certa conformazione del canale.

Figura 42

Più precisamente C rappresenta il recettore chiuso, C* il recettore aperto e A la molecola di acetilcolina che va a legarsi al sito recettore. Le qij sono le probabilità di transizione da uno stato all’altro, quantità che si è cercato di valutare sia nel caso di canale esposto a segnale a MW, sia nel caso di canale non esposto.

In sostanza i passi che si sono seguiti sono:

1) implementazione del modello con un certo "set" di parametri;

2) confronto tra risultati sperimentali e risultati ricavati con il modello teorico;

3) se necessario nuova stima dei parametri;

4) ritorno al passo 1) finché il passo 2) non fornisce un responso soddisfacente.

Le qij sono state valutate a partire dalla distribuzione dei tempi di chiusura e di apertura del canale. Nelle figure 43, 44 e 45 sono riportati gli andamenti della corrente e dei tempi di apertura e chiusura in funzione del tempo dell’esperimento. Inizialmente per testare il sistema si diede una depolarizzazione, risultando quest’ultimo particolarmente sensibile, e successivamente un segnale a MW. Intanto si osservò che, mentre la corrente non subiva alcuna modifica, il closed time aumentava, quasi a testimoniare una desensibilizzazione del canale.

Figura 43

 

Figura 44

 

Figura 45

In effetti il modello a cui si giunse evidenziò che i valori delle probabilità di transizione subivano delle variazioni passando dal caso di non esposizione a quello di esposizione. A conferma dei risultati sperimentali infatti le modifiche erano tali da evidenziare una sorta di inibizione del canale all’apertura o meglio, sebbene il meccanismo di apertura e chiusura e quindi il valore di corrente non venisse alterato, qualcosa andava in qualche modo a modificare l’affinità e l’efficacia di ligando. Per chiarire questo punto si ricorda che per affinità si intende la probabilità che la molecola di acetilcolina vada a legarsi al sito recettore, e per efficacia la capacità, pur legandosi, di aprire il canale.

Queste due quantità sembrerebbero dunque diminuire ad opera del segnale a MW, anche se studi più approfonditi, soprattutto su una particolare sottounità del canale (delta) che sembrerebbe essere più coinvolta delle altre, sono tuttora in corso.


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